Cartelli dei produttori di tubi catodici e di schermi LCD

Cartelli dei produttori di tubi catodici e di schermi LCD

schermi LCD

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Con tre decisioni comprese tra gli anni 2010 e 2012, la Commissione Europea ha sanzionato una serie di produttori asiatici per aver posto in essere delle intese restrittive della concorrenza in merito alla produzione di pannelli LCD (quali componenti principali per l’assemblaggio di computer, TV e di altri prodotti del mercato hi-tech), di tubi catodici per gli schermi di personal computer (CDT) e di televisori (CPT) e del vetro utilizzato per realizzare gli stessi tubi catodici. I cartelli, aventi dimensioni globali, hanno coinvolto i maggiori produttori del settore, come ad esempio Chunghwa, LG, Samsung, Panasonic e Toshiba.

I cartelli

Come ha accertato la Commissione Europea, l’infrazione ha avuto una durata decennale, a cavallo tra gli anni ’90 e gli inizi del nuovo secolo. In particolare, il cartello per la produzione di pannelli LCD si è protratto dal 2001 al 2006, l’intesa anti-concorrenziale per la produzione dei tubi catodici per televisori e computer è stata sanzionata per il periodo compreso tra gli anni 1996 e 2006 (durata minore per alcune delle imprese coinvolte). mentre il cartello per la produzione del vetro utilizzato per realizzare tubi catodici è durato dal 1999 al 2004

Le imprese partecipanti ai cartelli sono state ritenute responsabili di aver fissato i prezzi, di aver ripartito tra di loro clienti e quote di mercato e di aver limitato la produzione. Tali condotte hanno fortemente danneggiato tutte le imprese alle quali le società partecipanti al cartello fornivano i suddetti prodotti.

Conclusioni

Possono agire per il risarcimento del danno tutti coloro che abbiano acquistato, nei rispettivi periodi d’infrazione, i pannelli LCD, i tubi catodici CDP e CDT e il vetro per la produzione dei tubi catodici dalle società sanzionate dalla Commissione Europea.

Per maggiori informazioni:
Avv. Giovanni Scoccini g.scoccini@scoccinistudio.it

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